Passaporto vaccinale interno, altro calcio in faccia alla libertà…

Stando a certi commenti  riaprire il 26 aprile sarebbe di destra, opporsi di sinistra. L’imbecillità politica che impazza ovunque, non solo sui social,  non ha più confini. Purtroppo, si tratta del frutto avvelenato  della cultura delle piazze televisive, da trent’anni  alimentata  dalla destra come dalla sinistra, inclini al populismo,

Perché  – sia chiaro –  la libertà non è di destra né  di sinistra. È o non è.

Un esempio? A proposito della riapertura del 26 aprile, che, in effetti,  la destra sbandiera come un successo, si parla di introdurre,  un “pass”, che in sostanza è un passaporto interno come nella vecchia Unione Sovietica…  Leggiamo da  Ansa.  Si noti la leggiadria informativa da regime (che purtroppo non  è solo prerogativa Ansa):  come se la cosa fosse normale. Una specie di delizioso e canterino risveglio quotidiano, una normalità che ricorda lo spot pavarottiano della Nutella…     

«L’autocertificazione resta necessaria, laddove è già prevista, ma adesso gli italiani potranno girare più liberamente avendo in tasca un “pass”: un documento che dovrà attestare la vaccinazione, l’esecuzione di un tampone negativo (forse nell’arco temporale delle ultime 48 ore) o l’avvenuta guarigione dal Covid. Chi avrà il pass potrà anche accedere “a determinati eventi – culturali e sportivi – riservati ai soggetti che ne sono muniti”, viene fatto sapere da chi lavora al decreto”» (*).

Capito?  “Adesso gli italiani potranno circolare più liberamente”… Però con il passaporto interno vaccinale in tasca. Altrimenti, a casa. In punizione. Cosa che però non si dice apertamente… Anzi, il passaporto viene dipinto come una conquista di libertà…. Ovviamente, con quel fare tipico del boia, si proclama  che  la decisione  viene presa  “per il nostro bene”.

In realtà non è altro che un vile escamotage per obbligare le persone a vaccinarsi. Una perfidia   che colpisce un diritto fondamentale, anzi due: Uno, quello di pensarla  “diversamente” sulla gravità dell’epidemia,  perciò  di decidere, altrettanto liberamente di  non vaccinarsi, quindi di esercitare, in “altro modo”  la propria libertà di pensiero e opinione (art. 21 della Costituzione). Due, quella di circolare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale senza dover rendere conto a nessuno delle proprie scelte e preferenze “politiche”,  quindi di esercitare, diciamo de facto,  la propria libertà di movimento (art. 16 della Costituzione).

Naturalmente, la stessa Costituzione  –  e qui  si scopre l’impronta autoritaria della Carta, frutto di paternalistiche convergenze democristiane e comuniste –  introduce dei limiti legati a  ragioni di  “assoluta urgenza” (art. 21) e  “di sanità e  sicurezza”  (art. 16).  Detto altrimenti: quel che si concede con una mano (libertà di pensiero e movimento), si può sottrarre con l’altra (“fatto eccetto”, “salvo”, eccetera). La nostra Costituzione, purtroppo, è tutto fuorché liberale. La si esamini con attenzione, e si scoprirà che i  diritti civili ed economici  in particolare dell’individuo  sono pesantemente condizionati da una visione collettivista della società.  

Sicché, ricapitolando,  questa sarebbe una vittoria della destra… Forse può  esserlo, ma per una destra, come quella italiana  che  ha sempre respinto l’idea  di libertà. Quanto alla sinistra, welfarista o totalitaria, con la libertà  ha sempre avuto problemi.

Un’ultima cosa, segno della  grande superficialità politica che unisce la destra e la sinistra di governo (a proposito Giorgia Meloni, rimasta all’opposizione, che ne pensa del nuovo vulnus?). Del resto è così: imbecillità e burocratismo autoritario si completano sempre a vicenda.  

Dicevamo un’ultima cosa. Si introduce il passaporto vaccinale interno ma le scorte di vaccino sono ridicole. Quindi  per poter vaccinare tutti gli italiani (ammesso  e non concesso che il vaccino funzioni…) servirà molto tempo, un anno o forse più.  Però intanto si introduce il passaporto vaccinale… Da subito, insomma. Il che inevitabilmente creerà file, proteste e altra confusione…  

Imbecilli.  Altro che vittoria della destra o della sinistra…  Qui a perdere sono tutti gli italiani…  Che  tra l’altro, vogliosi di riaperture come sono,  rischiano pure di non accorgersi dell’ennesimo  calcio in faccia alla libertà.

Carlo Gambescia

(*) Qui: //www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/04/16/covid-draghi-presiede-cabina-di-regia-a-palazzo-chigi_dd2bbe67-d4fb-4ffc-9667-d356b803fafb.html 1!html