Modesto consiglio a Joe Biden

D’accordo con Biden.  Proteggere la Costituzione e difendere la democrazia e l’America… Va però aggiunto, per dirla con De Gaulle, che non era grande amico dei governi statunitensi, “vasto programma”…

E qui va sottolineato, che quel che è mancato nel discorso di Biden è una deciso riferimento alla normalizzazione dei rapporti economici con la Cina.  Problema che non riguarda solo Pechino, ma la sorte dell’ intero commercio mondiale. Senza libero commercio non si va nessun parte. Esiste  solo il  protezionismo che  porta a conflitti e guerre.

Biden è un democratico, perennemente sospeso  quindi tra grandi valori umanitari e protezionismo. Che tipo di protezionismo però? Qui bisogna fare attenzione, perché va rilevato un aspetto  di cui la stampa, anche più qualificata, parla poco: un presidente democratico tenderà sempre a sopravvalutare i valori rispetto agli interessi. Cosa vogliamo dire? Che, se Trump aveva rotto con la Cina per difendere gli interessi americani, Biden può proseguire sulla stessa strada, difendendo però i valori americani, ovviamente di libertà, rispetto alle scelte cinesi piuttosto carenti (per usare un eufemismo) al riguardo.

Di conseguenza,  come altri presidenti democratici (si pensi alla bombe di Clinton su Belgrado, ma si potrebbe andare a ritroso fino a Wilson e F.D. Roosevelt), anche per Biden, va  considerata la rigida variabile del moralismo politico. Che rinvia a una sorta di protezionismo morale.

Sicché l’assenza, per ora, di un riferimento deciso  alla normalizzazione dei rapporti tra Stati  Uniti e Cina indica che Biden non ha scelto ancora una linea precisa tra la sua anima democratica, protezionista nel senso appena ricordato, e il realismo politico ed economico dell’uomo di stato.

Negli Stati Uniti e in Europa, soprattutto a sinistra, ci si preoccupa oggi  di cosa farà Trump. Lo stesso Biden  sembra non aver distolto lo sguardo dall’ America di Capitol Hill. Il che è  giusto, perché si deve cercare di ricucire, eccetera. Però, modesto consiglio, crediamo che al  momento sia più importante ricucire con la Cina. Ne va della pace economica mondiale. E forse non solo.

Carlo Gambescia            �